Laura nasce in un controtempo. Nella prima fase della sua vita decide di osservare il mondo che la circonda e di farne tesoro. Di osservarlo e basta. Senza proferir parola.
Comincia a parlare fluentemente l'italiano, il russo, il giapponese e l'inuit all'età di 10 anni e da quel momento ad oggi ancora non ha smesso un solo momento. Lo spirito guida di Laura è il delfino; Laura infatti, come il suddetto animale, ha la capacità di addormentare un solo emisfero cerebrale alla volta per poter rimanere costantemente vigile, difendersi da attacchi di predatori, chiacchierare, mangiare frutta secca, lavorare a maglia e fare puzzle. Tutto contemporaneamente.
Il suo grande sogno fin da bambina era quello di diventare prima ballerina al Bol'šoj di Mosca, ma dopo aver scoperto che per poter ballare bisogna seguire il tempo della musica ha abbandonato indignata il suo sogno. “Non sarò io a seguire il tempo, sarà lui a seguire me.” Ha dichiarato trionfante.
Si avvicina così alla recitazione e decide di intraprendere la carriera di attrice in modo da poter parlare anche a teatro senza le continue lamentele dei vicini di posto