Come il dottor Jeckyll era uno scienziato calmo e pacato così anche Elisa sembra un' individuo normale ad uno sguardo poco attento.

Fin da bambina ha da subito sviluppato un vago e quasi impercettibile disturbo dell'attenzione, che l'ha portata a cadere un discreto numero di volte in tombini, cantieri in costruzioni e in buche di sabbia. Eludendo le gaffe con "No, ma l'avevo visto! È che a me piace cadere.".

Elisa, inoltre, nasconde un segreto: celato nel suo armadio, accanto a scarpe e cappelli, c'è l'ingresso del suo covo dove è solita architettare ogni sera un piano malvagio per la conquista del mondo. 

Come il Mignolo col Prof, Elisa ha un piccolo aiutante di peluche che ama sabotare tutti i suoi piani più riusciti. 

Le sue armi vincenti, ormai ad un passo dal brevetto, sono gli occhioni dolci, la logorrea e il comodo e pratico lanciafiamme da borsetta. 
E come gli occhiali per Clark Kent, Elisa camuffa la sua personalità demoniaca facendo del teatro il suo mezzo per placare le folle e mantenere una facciata semi-seria agli occhi del genere umano.