Figlia di un valoroso guerriero del nord, viene però affidata e cresciuta da un muppet. Nasce a Salerno, cresce in Veneto e infine si trasferisce a Milano, fondendo in sé tutto ciò che pare inconciliabile e diventando così l'eccezione che conferma la regola.

Valeria balla il tango da sola, starnutisce con gli occhi aperti, è capace di sostenere quattro conversazioni in contemporanea e prenotare un volo con il solo aiusilio dei mignoli. 

La sua immensa saggezza è sempre condita da una sana idiozia, mentre la sua idiozia ha radici profonde nella sua saggezza. Il suo coraggio e la sua spavalderia le concedono di vincere per sei anni consecutivi l'irriverente premio "Dico ciò che nessun'altro direbbe e lo dico come mi pare". 
È il suo genitore adottivo a introdurla al fantastico mondo del teatro, di cui lei si innamora a tal punto da decidere non solo di calcare i palcoscenici, ma anche di occuparsi di amministrazione.